Ai overview è arrivato anche in Italia.
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Come da titolo Ai overview è arrivato anche in Italia, la ricerca su Google sta cambiando, verso che direzione è presto dirlo.
Funziona bene o male?
Dai pochi test che ho effettuato risente dei "problemi" che Google ha da qualche anno, ovvero spesso non restituisce risultati pertinenti al 100% con la ricerca effettuata, essendo nelle prime fasi in futuro probabilmente andrà meglio.
Sempre dai test (ultra veloci) che ho effettuato, pare che tenga conto più della rilevanza generica delle fonti che del posizionamento organico, ma di nuovo siamo alle prime fasi, soprattutto in Italia ed in Europa.
Voi lo avete già provato, cosa ve ne pare e cosa pensate possa accadere per la ricerca on line nel futuro?
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Domandone....da non dormirci la notte. La qualità dei contenuti sarà sempre più importante, ma capire come gli utenti arrivano ai nostri (arrivano non arriveranno) sarà ancora più difficile.
Cambieranno davvero le abitudini, avremo un digital divide tra chi cerca alla "vecchia maniera" e chi si affida all'IA?
Anche commercialmente ne dovremo tenere conto, i bandi saranno sempre più finalizzati a progetti integrati con IA.
Avrà ancora senso fare siti come il pensiamo oggi? Oppure si baderà meno alla grafica e più alla parte conversazionale e alla velocità con la quale daremo delle risposte.
Nulla è eterno, e probabilmente anche Google verrà ridimensionato da nuovi competitor.
Dovremo evolvere anche noi, imparare a creare gli assistenti virtuali, alimentarli con il contenuto del sito ecc ecc.
Tutti questi scenari sono intriganti, ma noi "piccoli sognatori del web" riusciremo nell'impresa o dovremo inventarci nuove forme di collaborazione? -
Il vero problema (che è quello che mi terrorizza maggiormente) è che con l'AI overview non avrà più senso la SEO (per come la conosciamo ora): se adesso la gente cerca "come mettere opengraph su Joomla senza estensioni" viene reindirizzata sul mio sito di Pixed quindi la gente mi conosce, io faccio lead ecc ecc..
Con l'overview viene fuori la soluzione direttamente nella schermata di ricerca, usando la mia soluzione. Ok, ci sono i credits ma la gente poi si ferma lì, non finisce nel mio sito e probabilmente non si accorge neanche che la soluzione l'ho data io.
A quel punto che convenienza ho nel fare un blog informativo? Questo rischia di disincentivare i creatori di contenuti originali, impoverendo il web (e di conseguenza i contenuti da dare in pasto all'AI).
È un circolo vizioso molto pericoloso, bisogna capire se quelli di Google sono in grado di gestirlo. Vedremo -
@jabba è una preoccupazione molto condivisa.
I siti di notizie/informativi probabilmente saranno i più colpiti e bisognerà utilizzare una strategie multicanale o un uso massiccio delle ads.
Entrambe le ipotesi non sempre fattibili perché non tutti riescono a realizzare contenuti per i vari social e non tutti hanno budget per ads continue.
Google Business e le ricerche locali probabilmente saranno sempre più rilevanti ma molte attività hanno orizzonti più ampi dell'ambito locale.
Potrebbe essere un bagno di sangue per molti.
Personalmente non vedo un miglioramento per l'utente nelle Ai overview ma un tentativo di rincorrere openai con search gpt.
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@pstrada le abitudini in alcune fasce di età sono cambiate da tempo.
I giovani google praticamente non lo usano più e preferiscono Tiktok o Youtube.
Riuscire a innovare di per sé è un bene, ho però il forte sospetto che "vendere" innovazione non sia alla portata di tutti visti i costi sia economici che di tempo. -
Al momento lo vedo più come un "siamo fighi guarda cosa sappiamo fare" che un effettivo aiuto per l'utente. Anche perché sappiamo tutti che i LLM generativi sono tutto fuorché affidabili, possono generare errori e avere allucinazioni, soprattutto se le richieste sono molto specifiche o riguardano numeri, date e informazioni specifiche.
L'unico modo per imporsi in una situazione del genere è pagare le ads di Google nel caso decidesse di mettere prima i 3 risultati a pagamento, poi la risposta IA e poi i risultati organici. Quindi sono sicuro che Google andrà in questa direzione.